COS’E’ IL BANDO CUSTODIAMO LA CULTURA
Attraverso l’Avviso pubblico Custodiamo la cultura, la Regione Puglia vuole limitare gli effetti economici negativi prodotti dal Covid-19 sulle: micro, piccole e medie imprese pugliesi del comparto Cultura e Creatività e di favorirne la ripresa.
L’aiuto consiste in una sovvenzione diretta quantificata in relazione alla riduzione di fatturato subito nel periodo dall’1 febbraio al 31 agosto 2020, rispetto al corrispondente periodo 1 febbraio al 31 agosto 2019, nonché in relazione al numero di Unità Lavorative per Anno (ULA) presenti in azienda.
L’iniziativa di Custodiamo la cultura punta a salvaguardare il comparto culturale, particolarmente rilevante per il sistema socio-economico pugliese; tutelare l’occupazione nel settore; assicurare il mantenimento in esercizio delle micro, piccole e medie imprese pugliesi della Cultura e della Creatività e accompagnarle fino al superamento dell’emergenza sanitaria e all’avvio della prossima stagione 2021.
SOGGETTI BENEFICIARI CUSTODIAMO LA CULTURA
Le attività che possono partecipare a Custodiamo la cultura sono: micro, piccole e medie imprese pugliesi
- iscritte nella relativa sezione del Registro Imprese o del Repertorio Economico Amministrativo (REA) della Camera di Commercio territorialmente competente
- abbiano registrato Unità Lavorative per Anno (ULA) maggiori o uguali a 0 nel periodo che va dall’1 marzo 2019 al 29 febbraio 2020
- abbiano registrato una riduzione del fatturato di almeno il 40% rispetto al fatturato registrato nello stesso periodo del 2019, nel periodo tra l‘1 febbraio e il 31 agosto 2020
- non presentino, alla data del 31 dicembre 2019, le caratteristiche di impresa in difficoltà
- abbiano sede di esercizio dell’attività di impresa in Puglia
- la cui attività appartiene in uno dei seguenti codici ATECO primari:
-
- 47.61 (Commercio di libri in esercizi specializzati)
- 47.63 (Commercio al dettaglio di musica e video)
- 58.11 (Edizione di libri)
- 59.11 (Attività di produzione, post-produzione e distribuzione cinematografica, di video e programmi TV)
- 59.12 (Attività di post-produzione cinematografica, di video e programmi TV)
- 59.13 (Attività di distribuzione cinematografica e di programmi TV)
- 59.14 (Attività di proiezione cinematografica)
- 74.20 (Attività fotografiche)
- 74.20.11 (Attività di fotoreporter)
- 74.20.19 (Altre attività di riprese fotografiche)
- 77.39.94 (Noleggio di strutture ed attrezzature per manifestazioni e spettacoli)
- 82.30 (Organizzazione di convegni e fiere)
- 90.01 (Rappresentazioni artistiche)
- 90.02 (Attività di supporto alle rappresentazioni artistiche)
- 90.03 (Creazioni artistiche e letterarie)
- 90.04 (Gestione di strutture artistiche)
- 93.21 (Parchi di divertimento e parchi tematici)
- 91.01 (Attività di biblioteche ed archivi)
- 91.02 (Attività di musei)
- 91.03 (Gestione di luoghi e monumenti storici e attrazioni simili)
COSA FINANZIA CUSTODIAMO LA CULTURA
La sovvenzione erogata da Custodiamo la cultura viene calcolata in percentuale sui seguenti costi fissi effettivamente sostenuti:
- personale (retribuzione annuale lorda, contributi previdenziali ed assicurativi, etc.)
- canoni di locazione
- leasing
- utenze
- assicurazioni
- servizi di sicurezza, solo se riferiti a contratti continuativi di durata non inferiore ad un anno
- servizi di pulizia, solo se riferiti a contratti continuativi di durata non inferiore ad un anno
Il Contributo massimo per progetto erogato da Custodiamo la cultura è:
- 65.000 € ULA (unità lavorative annue) > 0
- 5.000 € ULA (unità lavorative annue) = 0
COME PRESENTARE DOMANDA A CUSTODIAMO LA CULTURA
L’istanza a Custodiamo la cultura può essere presentata solo attraverso la procedura online che sarà disponibile dalle ore 9:00 del 05/10/2020 alle 12:00 del 20/11/2020 sul portale custodiamoturismocultura.regione.puglia.it nella sezione “Cultura”.
L’individuazione delle operazioni ammissibili avverrà attraverso procedura “automatica”, considerato che per la valutazione delle stesse non è necessaria un’istruttoria tecnica, economica e finanziaria. Si procederà all’accertamento della completezza e della regolarità delle istanze presentate e della documentazione allegata.
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