DURF: tutto ciò che devi sapere sul Documento Unico di Regolarità Fiscale

Il DURF, Documento Unico di Regolarità Fiscale, è una certificazione rilasciata dall’Agenzia delle Entrate che attesta la regolarità fiscale di un’impresa o di un professionista. In sostanza, è una sorta di “patente fiscale” che dimostra di essere in regola con tutti gli obblighi tributari.

Il DURF è diventato un documento sempre più richiesto in diversi ambiti, tra cui:

  • Partecipazione a gare d’appalto: molte amministrazioni pubbliche e private richiedono il DURF come requisito essenziale per poter partecipare a bandi di gara.
  • Stipula di contratti: alcune aziende private possono richiedere il DURF ai propri fornitori o collaboratori come garanzia di affidabilità.
  • Accesso a finanziamenti: anche gli istituti di credito possono richiedere il DURF per valutare la solidità finanziaria di un’impresa prima di concedere un prestito.
  • Iscrizione ad albi professionali: in alcuni casi, il DURF è richiesto per l’iscrizione ad albi professionali.
  • Attività da almeno tre anni: L’impresa deve essere iscritta al Registro delle Imprese da almeno tre anni.
  • Regolarità dichiarativa: Deve aver presentato regolarmente tutte le dichiarazioni dei redditi negli ultimi tre anni.
  • Versamenti regolari: Nei tre anni precedenti, deve aver effettuato versamenti fiscali pari ad almeno il 10% dei ricavi o compensi dichiarati.
  • Assenza di debiti significativi: Non deve avere debiti per imposte, IRAP, ritenute o contributi previdenziali superiori a €50.000 con scadenza già avvenuta e non ancora saldati.

Per ottenere il DURF, è necessario presentare una specifica istanza all’Agenzia delle Entrate. La richiesta può essere effettuata:

  • Online: Attraverso i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate.
  • Di persona: Recandosi presso un ufficio dell’Agenzia delle Entrate.

La validità del DURF è generalmente di 4 mesi. Tuttavia, è importante verificare le specifiche indicazioni riportate sul documento, in quanto i termini di validità possono variare a seconda dei casi.

Avere il DURF in regola è fondamentale per diverse ragioni:

  • Aumenta la credibilità: un’impresa o un professionista con il DURF in regola trasmette un’immagine di serietà e affidabilità.
  • Evita problemi burocratici: essere in possesso del DURF consente di partecipare a gare d’appalto e di stipulare contratti senza intoppi.
  • Previene sanzioni: l’assenza del DURF può comportare sanzioni amministrative e l’esclusione da procedure concorsuali.

Dal 1° ottobre 2024, inoltre, il DURF figura tra i requisiti per ottenere la patente a crediti (clicca qui per sapere come richiederla!).

Le imprese che non riescono a soddisfare i requisiti per ottenere il DURF, non potranno richiedere la patente a crediti e di conseguenza non potranno partecipare alle gare d’appalto.

Per le imprese o i lavoratori autonomi privi della patente o con un numero di crediti inferiore a 15 è prevista infatti l’esclusione dalla partecipazione ai lavori pubblici per un periodo di sei mesi.

Il DURF è un’attestazione fondamentale per molte operazioni, ma non è sempre obbligatorio. Ecco i principali casi in cui il DURF non è richiesto:

1. Soggetti esenti:

  • Pubbliche amministrazioni: Quando agiscono in veste di appaltatrici o subappaltatrici per attività istituzionali non commerciali. Devono richiederlo solo quando sono committenti.
  • Imprese non stabilite in Italia: Aziende con sede legale in un altro Paese non sono tenute a presentare il DURF.
  • Soggetti che non esercitano attività d’impresa: Persone fisiche o giuridiche che non svolgono attività imprenditoriali, agricole, artistiche o professionali non rientrano nell’obbligo del DURF.

2. Appalti di importo inferiore:

  • Soglia di €200.000: Per appalti pubblici di importo inferiore a questa soglia, il DURF non è obbligatorio. Tuttavia, è sempre consigliabile averlo a disposizione per dimostrare la propria affidabilità.

3. Altre situazioni specifiche:

  • Esenzioni previste da normative particolari: In alcuni casi, specifiche leggi o regolamenti possono prevedere esenzioni dall’obbligo di presentare il DURF.

È importante sottolineare che la normativa in materia può subire modifiche nel tempo. Pertanto, si consiglia sempre di verificare le disposizioni vigenti al momento di effettuare una specifica operazione.

Il DURF è uno strumento essenziale per tutte le imprese e i professionisti che operano nel nostro Paese. Essere in regola con gli obblighi fiscali è non solo un dovere civico, ma anche un modo per garantire la propria competitività sul mercato.

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