D.Lgs. nr. 231/2001: RESPONSABILITA’ ENTI

CHECK LIST CONFORMITÀ REATI PRESUPPOSTO

La checklist verifica che siano state prese specifiche misure atte a prevenire le fattispecie dei singoli reati presupposto e rese edotte tutte le parti coinvolte (dipendenti, soggetti esterni, stakeholders, etc.,) in merito alla illiceità dei suddetti comportamenti.

 

Artt. 24 e 25 – D.Lgs. 231/01 e s.m.i. – Reati commessi nei rapporti con la Pubblica Amministrazione-Concussione e corruzione
Appropriarsi o fare uso per proprio conto di quanto si è in possesso o in disponibilità per motivo di ufficio
Giovarsi di errori altrui per ricevere o ritenere indebitamente, per sé o per un terzo, denaro od altra utilità
Distrarre, anche parzialmente, una somma ottenuta, utilizzando i fondi per scopi diversi da quelli per i quali il finanziamento è stato erogato dopo avere ricevuto finanziamenti o contributi da parte dello Stato italiano o dell’Unione Europea
Presentare dichiarazioni o documenti falsi o omettere informazioni dovute per ottenere senza averne diritto, contributi, finanziamenti o mutui agevolati
Porre in essere degli artifici o raggiri tali da indurre in errore e da arrecare un danno allo Stato (oppure ad altro ente pubblico o all’Unione Europea) predisponendo documenti o dati per la partecipazione a procedure di gara da fornire alla Pubblica Amministrazione con informazioni non veritiere per realizzare un ingiusto profitto
Porre in essere artifici o raggiri, comunicando dati non veri o ponendo in essere una documentazione falsa per conseguire indebitamente erogazioni pubbliche
Alterare il funzionamento di un sistema informatico o telematico o manipolare i dati in esso contenuti, violando il sistema informatico della Pubblica Amministrazione al fine di inserire, per esempio, una volta ottenuto un finanziamento, un importo relativo ai finanziamenti superiore a quello ottenuto legittimamente, per ottenere un ingiusto profitto arrecando danno a terzi
Abusare in qualità di pubblico ufficiale o incaricato di un pubblico servizio della propria posizione e costringere taluno a procurare o a promettere a sé o ad altri denaro o altre utilità non dovute
Ricevere indebitamente per sé o per altri, denaro o altri vantaggi o accettarne la promessa, agevolando, per esempio, appalti in favore di parenti o di persone a sé vicine ,approfittando del ruolo di pubblico ufficiale nell’esercizio delle funzioni o dei poteri
Indurre taluno a dare o a promettere per sé o per altri, denaro o altra utilità, per esempio offrendo una somma di denaro ad un funzionario di un ufficio pubblico allo scopo di ottenere il rapido rilascio di un provvedimento amministrativo necessario per l’esercizio dell’attività della società, sfruttando il ruolo di pubblico ufficiale e abusando dei suoi poteri
Omettere o ritardare in qualità di pubblico ufficiale, un atto d’ufficio (determinando un vantaggio in favore dell’offerente), e ricevere indebitamente per sé o per altri, denaro o altri vantaggi o accettarne la promessa; per esempio favorendo la vendita di prodotti di una determinata azienda e ottenendo da questa denaro o altro per sé e per i suoi conoscenti
Cercare di corrompere, quando una società sia parte di un procedimento giudiziario e, al fine di ottenere un vantaggio nel procedimento stesso, un pubblico ufficiale (non solo un magistrato, ma anche un cancelliere o altro funzionario), versando per esempio denaro ad un cancelliere del Tribunale affinché accetti, seppur fuori termine, delle memorie o delle produzioni documentali, consentendo quindi di superare i limiti temporali previsti dal codice di procedura penale a tutto vantaggio della propria difesa
Offrirsi di mettere in contatto un soggetto con un pubblico ufficiale al fine di porre in essere un accordo illecito, in cambio di promessa o dazione di denaro
Art. 25-ter – D.Lgs. 231/01 e s.m.i. – Reati societari
Esporre fatti materiali non rispondenti al vero nei bilanci, nelle relazioni o nelle altre comunicazioni sociali previste dalla legge e dirette ai soci o al pubblico, o dare valutazioni tali da indurre in errore i destinatari sulla situazione economica, patrimoniale o finanziaria della società o del gruppo al quale essa appartiene, con l’intenzione di ingannare i soci o il pubblico oppure con l’omissione, con la stessa intenzione, di informazioni sulla situazione medesima la cui comunicazione è imposta dalla legge ignorando per esempio l’esigenza di un accantonamento (rettifica) al Fondo svalutazione crediti a fronte della situazione di crisi di un cliente, ed iscrivendo un ammontare di crediti superiore al dovuto; ciò al fine di non far emergere una perdita che comporterebbe l’assunzione di provvedimenti sul capitale sociale (artt. 2446 e 2447 del codice civile)
Incorrere nei suddetti comportamenti anche in organizzazioni come: ‐ Società emittenti strumenti finanziari per i quali è stata presentata una richiesta di ammissione alla negoziazione in un mercato regolamentato italiano o di altro Paese dell’Unione europea – Società emittenti strumenti finanziari ammessi alla negoziazione in un sistema multilaterale di negoziazione italiano – Società che controllano società emittenti strumenti finanziari ammessi alla negoziazione in un mercato regolamentato italiano o di altro Paese dell’Unione europea – Società che fanno appello al pubblico risparmio o che comunque lo gestiscono esso è regolato dall’art.2622 c.c.
Porre impedimento o ostacolo, mediante occultamento di documenti od altri idonei artifici, nello svolgimento delle attività di controllo legalmente attribuite ai soci o ad altri organi sociali, con il rifiuto per esempio da parte di un funzionario della società di fornire alla società di revisione i documenti richiesti per l’espletamento dell’incarico, quali, ad esempio, quelli concernenti le azioni legali intraprese dalla società per il recupero di crediti
Effettuare, fuori dei casi di legittima riduzione del capitale sociale, la restituzione, anche simulata, dei conferimenti ai soci o la liberazione degli stessi dall’obbligo di eseguirli, deliberando per esempio la compensazione di un debito di un socio nei confronti della società con il credito da conferimento che quest’ultima vanta nei confronti del socio medesimo, attuando di fatto una restituzione indebita del conferimento
Ripartire utili o acconti sugli utili non effettivamente conseguiti o destinati per legge a riserva o ripartire riserve, anche non costituite con utili, che non possono per legge essere distribuite
Procedere all’acquisto o alla sottoscrizione di azioni della società o di una società controllante fuori dai casi di cui all’artt. 2357, 2359-bis del codice civile, cagionando in tal modo una lesione del patrimonio sociale o delle riserve non distribuibili per legge
Deliberare, in violazione delle disposizioni di legge a tutela dei creditori, una riduzione del capitale sociale o fusioni con altra società o scissioni, senza osservare i presupposti richiesti dalla legge che possono cagionare danno ai creditori sociali
Omettere, da parte di un amministratore della società con azioni quotate, di comunicare agli altri amministratori e al collegio sindacale un interesse che, per conto proprio o di terzi, abbia in una determinata operazione della società, cagionando a seguito di tale omissione un danno alla società o a terzi
Formare o aumentare fittiziamente il capitale della società mediante attribuzione di azioni o quote sociali per somma inferiore al loro valore nominale, sottoscrivendo reciprocamente azioni o quote, sopravvalutando in modo rilevante i conferimenti dei beni in natura, i crediti ovvero il patrimonio della società nel caso di trasformazione
Ripartire beni sociali tra i soci prima del pagamento dei creditori sociali o dell’accantonamento delle somme necessarie a soddisfarli, cagionando un danno ai creditori
Sollecitare o ricevere, anche per interposta persona, per sé o per altri, nelle vesti di amministratori, direttori generali, dirigenti preposti alla redazione dei documenti contabili societari, sindaci e liquidatori, di società o enti privati, denaro o altra utilità non dovuti, o accettarne la promessa, per compiere o per omettere un atto in violazione degli obblighi inerenti al loro ufficio o degli obblighi di fedeltà
Offrire o promettere denaro o altra utilità non dovuti agli amministratori, ai direttori generali, ai dirigenti preposti alla redazione dei documenti contabili societari, ai sindaci e ai liquidatori, di società o enti privati, nonché a chi svolge in essi un’attività lavorativa con l’esercizio di funzioni direttive, affinché compia od ometta un atto in violazione degli obblighi inerenti al proprio ufficio o degli obblighi di fedeltà
Predisporre e produrre nel corso dell’adunanza assembleare documenti alterati, diretti a far apparire migliore la situazione economica e finanziaria dell’azienda, al fine di ottenere una deliberazione favorevole dell’assemblea e il voto determinante anche del socio di maggioranza, in modo da ricavarne un indiretto profitto
Diffondere notizie false ovvero porre in essere operazioni simulate o altri artifici, concretamente idonei a cagionare una sensibile alterazione del prezzo di strumenti finanziari non quotati o per i quali non è stata presentata una richiesta di ammissione alle negoziazioni in un mercato regolamentato, ovvero ad incidere in modo significativo sull’affidamento del pubblico nella stabilità patrimoniale di società o gruppi
Esporre nelle comunicazioni alle autorità di vigilanza previste dalla legge, al fine di ostacolarne le funzioni, fatti materiali non rispondenti al vero, ancorché oggetto di valutazioni, sulla situazione economica, patrimoniale o finanziaria dei soggetti sottoposti alla vigilanza, ovvero con l’occultamento, in tutto o in parte, con altri mezzi fraudolenti di fatti che avrebbero dovuto essere comunicati, concernenti la situazione medesima, per esempio non comunicando alla Consob l’acquisizione di una partecipazione rilevante, al fine di evitare possibili controlli dell’autorità di vigilanza
Art. 25-septies – D.Lgs. 231/01 e s.m.i. – Reati di omicidio colposo o lesioni gravi o gravissime commesse con violazione delle norme sulla tutela della salute e sicurezza sul lavoro
Osservare o fare osservare, da parte dei datori di lavoro, dei dirigenti, dei preposti, dei soggetti destinatari delle deleghe di funzioni attinenti alla materia della salute e sicurezza sul lavoro nonché dei medesimi lavoratori, le norme di prevenzione o protezione e non incorrere nella violazione delle norme sulla prevenzione degli infortuni sul lavoro o meglio nella mancata adozione delle misure di sicurezza e prevenzione tecnicamente possibili e concretamente attuabili alla luce dell’esperienza e delle più avanzate conoscenze tecnico scientifiche
Violare le norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro e di igiene e sicurezza cagionando per colpa delle lesioni personali
Art. 24-bis – D.Lgs. 231/01 e s.m.i. – Reati informatici e di trattamento illecito di dati
Porre in essere condotte di inserimento fraudolento di dati falsi nelle banche dati pubbliche oppure che l’addetto alla gestione degli archivi informatici proceda, deliberatamente, alla modifica di dati in modo da falsificarli o integrarli tramite la cancellazione o l’alterazione di informazioni a valenza probatoria presenti sui sistemi dell’ente, allo scopo di eliminare le prove di un altro reato
Introdursi abusivamente in un sistema informatico o telematico protetto da misure di sicurezza ovvero trattenervisi contro la volontà espressa o tacita di chi ha diritto ad escluderlo
Procurare, riprodurre, diffondere, comunicare o consegnare abusivamente codici, parole chiave o altri mezzi idonei all’accesso di un sistema informatico o telematico, protetto da misure di sicurezza, o comunque fornire indicazioni o istruzioni idonee al predetto scopo, al fine di procurare a sé o ad altri un profitto o di arrecare ad altri un danno
Procurare, produrre, riprodurre, importare, diffondere, comunicare, consegnare o, comunque, mettere a disposizione di altri apparecchiature, dispositivi o programmi informatici, per esempio virus o smart card che consentono il danneggiamento di apparecchiature o di dispositivi elettronici, allo scopo di danneggiare illecitamente un sistema informatico o telematico, le informazioni, i dati o i programmi in esso contenuti o ad esso pertinenti, ovvero di favorire l’interruzione, totale o parziale, o l’alterazione del suo funzionamento
Intercettare fraudolentemente comunicazioni relative ad un sistema informatico o telematico o intercorrenti tra più sistemi, o impedire o interrompere tali comunicazioni, o rivelare, parzialmente o integralmente, il contenuto delle comunicazioni al pubblico mediante qualsiasi mezzo di informazione
Installare apparecchiature atte ad intercettare, impedire o interrompere comunicazioni relative ad un sistema informatico o telematico ovvero intercorrenti tra più sistemi
Distruggere, deteriorare, cancellare, alterare o sopprimere informazioni, dati o programmi informatici altrui
Provocare la distruzione, danneggiamento o rendere, in tutto o in parte, inservibili sistemi informatici o telematici altrui ostacolandone gravemente il funzionamento, attraverso l’introduzione o la trasmissione di dati, informazioni o programmi destinati alla pubblica utilità
Alterare in qualsiasi modo il funzionamento di un sistema informatico o telematico o intervenire senza diritto con qualsiasi modalità su dati, informazioni o programmi contenuti in un sistema informatico o telematico o ad esso pertinenti, procurando a sé o ad altri un ingiusto profitto con altrui danno
Violare, da parte di chi presta servizi di certificazione di firma elettronica, gli obblighi previsti dalla legge per il rilascio di un certificato qualificato al fine di procurare a sé o ad altri un ingiusto profitto ovvero di arrecare ad altri danno
Art. 25-undecies – D.Lgs. 231/01 e s.m.i. – Reati ambientali
Cagionare un inquinamento (deterioramento o una compromissione) significativo e misurabile del suolo, delle acque, dell’aria, della flora, della fauna e dell’agricoltura
Alterare, abusivamente e irreversibilmente l’equilibrio di un ecosistema, e l’eventuale eliminazione di questa alterazione risulti onerosa e conseguibile solo con provvedimenti eccezionali
Incorrere nei suddetti comportamenti anche per colpa, ossia anche in mancanza della volontà di determinare un qualsiasi evento costituente reato, ma l’evento si verifica ugualmente per negligenza, imprudenza, imperizia o per inosservanza di leggi, regolamenti, ordini o discipline (art. 43 c.p.)
Cedere, acquistare, ricevere, trasportare, importare, esportare, procurare ad altri, detenere, trasferire, abbandonare o disfarsi illegittimamente di materiale ad alta radioattività
Cedere, ricevere, trasportare, esportare, importare, o comunque gestire abusivamente ingenti quantitativi di rifiuti, con più operazioni e attraverso l’allestimento di mezzi e attività’ continuative organizzate, al fine di conseguire un ingiusto profitto
Uccidere, catturare o detenere esemplari appartenenti ad una specie animale selvatica protetta al di fuori dai casi consentiti
Distruggere, al di fuori dai casi consentiti, un habitat all’interno di un sito protetto o comunque deteriorarlo compromettendone lo stato di conservazione
Violare le regole che disciplinano il commercio internazionale di flora e fauna selvatiche di cui agli Artt.1,2,3-bis e 6 della Legge n. 150/1992, al di fuori dei casi consentiti e dichiarati idonei dalle autorità competenti in materia di salute e incolumità pubblica
Effettuare, senza autorizzazione, scarichi di acque reflue sul suolo e negli strati superficiali del sottosuolo, nonché scarico diretto nelle acque sotterranee e nel sottosuolo, come pure lo scarico nelle acque del mare da parte di navi o aeromobili, che contenga sostanze o materiali per i quali vige il divieto assoluto di sversamento
Raccogliere, trasportare, recuperare, smaltire, commerciare e fare da intermediario di rifiuti in mancanza delle prescritte autorizzazioni, iscrizioni o comunicazioni di cui agli articoli 208, 209, 210, 211, 212, 214, 215 e 216 del D.lgs. n.152/2006
Omettere di procedere alla bonifica dei siti inquinati in conformità al progetto approvato secondo il procedimento previsto dall’articolo 242 del Codice dell’Ambiente, qualora si cagiona un inquinamento del suolo, del sottosuolo, delle acque superficiali o delle acque sotterranee, determinando il superamento delle concentrazioni soglia di rischio
Predisporre un certificato di analisi dei rifiuti contenente false indicazioni sulla natura, composizione e caratteristiche chimico-fisiche dei rifiuti stessi, oppure fare uso di un certificato contenente indicazioni false durante il trasporto dei rifiuti, o omettere di tenere o di tenere in modo incompleto il registro di carico e scarico
Spedire rifiuti costituenti traffico illecito ai sensi dell’articolo 26 del regolamento (CEE) 1° febbraio 1993, n. 259, o effettuare una spedizione di rifiuti elencati nell’Allegato II del citato regolamento in violazione dell’articolo 1, comma 3, lettere a), b), c) e d), del regolamento stesso
Omettere di osservare ed applicare le regole previste dall’art. 452 quaterdecies c.p. (che ha sostituito l’art.260-bis del D. Lgs. n. 152/2006 in materia del Sistema informatico di controllo della tracciabilità dei rifiuti
Violare i valori limite di emissione o le prescrizioni stabiliti dall’autorizzazione integrata ambientale, dal Codice dell’Ambiente, dalle autorità, etc.
Versare in mare sostanze inquinanti o causare lo sversamento di dette sostanze dolosamente da parte del comandante di una nave o, con il loro concorso, dai membri dell’equipaggio, dal proprietario e dall’armatore
Omettere di osservare l’obbligo l’art.3 della L. 549/93 avente come oggetto la produzione, il consumo, l’importazione, l’esportazione, la detenzione e la commercializzazione di sostanze ozono lesive, l’autorizzazione di impianti che prevedano l’uso di dette sostanze, l’uso di esse per la manutenzione di apparecchi ed impianti già venduti ed installati, nonché tempi e modalità per la cessazione dell’utilizzazione delle sostanze
Art. 24-ter – D.Lgs. 231/01 e s.m.i. – Reati di criminalità organizzata
Formare una associazione a delinquere composta da tre o più persone con lo scopo di commettere più delitti
Formare una associazione a delinquere di tipo mafioso composta da tre o più persone con lo scopo di commettere più delitti
Ottenere la promessa di voti in cambio della erogazione o della promessa di denaro o di altra utilità
Sequestrare una persona allo scopo di conseguire, per sé o per altri, un ingiusto profitto come prezzo della liberazione
Formare una associazione allo scopo di coltivare, produrre, fabbricare, estrarre, raffinare, vendere o mettere in vendita, offrire, cedere, distribuire, commerciare, trasportare, procurare ad altri, inviare, passare o spedire in transito o consegnare per qualunque scopo sostanze stupefacenti o psicotrope
Fabbricare o trafficare armi da guerra, esplosivi o armi comunque clandestine
Art. 25-bis – D.Lgs. 231/01 e s.m.i. – Reati di falsità in monete, in carta di pubblico credito, etc.
Contraffare monete nazionali o straniere, aventi corso legale nello Stato o fuori, o alterare monete genuine, con dare ad esse l’apparenza di un valore superiore, o pur non partecipando nella contraffazione o nell’alterazione di concerto con chi l’ha eseguita, introdurre nel territorio dello Stato o detenere o spendere o mettere altrimenti in circolazione monete contraffatte o alterate
Acquistare o detenere monete contraffatte o alterate, al fine di metterle in circolazione, tramite l’acquisto, il cambio, il deposito, il comodato, la ricezione in pegno
Falsificare, introdurre, acquistare, detenere e mettere in circolazione valori di bollo (carta bollata, marche da bollo, i francobolli e gli altri valori equiparati a questi da leggi speciali)
Contraffare la carta filigranata che si adopera per la fabbricazione delle carte di pubblico credito o dei valori di bollo, come pur acquistare, detenere o alienare tale carta contraffatta
Acquistare, detenere o alienare filigrane, programmi e dati informatici o strumenti destinati alla contraffazione o alterazione di monete, di valori di bollo o di carta filigranata
Utilizzare valori di bolli contraffatti o alterati anche non c’è concorso nella contraffazione o nell’alterazione
Contraffare o alterare marchi o segni distintivi, nazionali o esteri, di prodotti industriali o fare uso di tali marchi o segni contraffatti o alterati anche senza partecipare alla contraffazione
Introdurre nel territorio dello Stato, al fine di trarne profitto, prodotti industriali con marchi o altri segni distintivi, nazionali o esteri, contraffatti o alterati
Utilizzare indebitamente, non essendone titolare, carte di credito o di pagamento, o altro documento che abiliti al prelievo di denaro contante o all’acquisto di beni o alla prestazione di servizi
Falsificare o alterare carte di credito o di pagamento o qualsiasi altro documento che abiliti al prelievo di denaro contante o all’acquisto di beni o alla prestazione di servizi, possedere, cedere o acquisire tali carte o documenti di provenienza illecita o comunque falsificati o alterati, nonché ordini di pagamento prodotti con essi
Attribuire fittiziamente ad altri la titolarità’ o disponibilità’ di denaro, beni o altre utilità’ per eludere le disposizioni di legge in materia di misure di prevenzione patrimoniali o di contrabbando, o per agevolare la commissione di delitti riguardanti la ricettazione, il riciclaggio e l’impiego di beni e utilità di provenienza illecita
Art. 25-bis.1 – D.Lgs. 231/01 e s.m.i. – Delitti contro l’industria ed il commercio
Ricorrere a mezzi fraudolenti (atti di concorrenza sleale art. 2598 c.c.) per impedire o turbare l’esercizio di una industria o di un commercio.( Pubblicità menzognera o denigratoria, uso di altrui marchi registrati, concorrenza parassitaria, boicottaggio, storno di dipendenti, rifiuto di contrattare, inserimento nel codice sorgente del proprio sito Internet di parole chiave direttamente riferibili alla persona, impresa o prodotto di un concorrente)
Ricorrere a condotte concorrenziali attuate con atti che inibiscono la normale dinamica imprenditoriale, per cui vi rientrano i tipici comportamenti competitivi che si prestano ad essere realizzati con mezzi vessatori (quali il boicottaggio, lo storno di dipendenti, il rifiuto di contrattare, etc.).
Mettere in vendita o in circolazione sui mercati nazionali o esteri di prodotti industriali con nomi, marchi o segni distintivi contraffatti o alterati
Consegnare all’acquirente una cosa mobile per un’altra, ovvero una cosa mobile, per origine, provenienza, qualità o quantità, diversa da quella dichiarata o pattuita
Porre in vendita o mettere in commercio come genuine sostanze alimentari non genuine
Indurre in errore il consumatore circa l’origine, la provenienza o la qualità di un prodotto facendo uso di un nome o marchio anche senza essere contraffatti
Fabbricare oggetti o altri beni realizzati usurpando un titolo di proprietà industriale o in violazione dello stesso
Introdurre nello Stato e mettere in vendita con offerta diretta ai consumatori o messa in circolazione i beni di cui sopra
Contraffare o comunque alterare indicazioni geografiche o denominazioni di origine di prodotti agroalimentari
Attribuire fittiziamente ad altri la titolarità’ o disponibilità’ di denaro, beni o altre utilità’ per eludere le disposizioni di legge in materia di misure di prevenzione patrimoniali o di contrabbando, o per agevolare la commissione di delitti riguardanti la ricettazione, il riciclaggio e l’impiego di beni e utilità di provenienza illecita
Art. 25-quater – D.Lgs. 231/01 e s.m.i. – Reati aventi finalità di terrorismo o di eversione dell’ordine democratico
Promuovere, costituire, organizzare o dirigere, nel territorio di uno Stato, associazioni dirette a stabilire violentemente la dittatura di una classe sociale sulle altre, ovvero a sopprimere violentemente una classe sociale o, comunque, a sovvertire violentemente gli ordinamenti economici o sociali costituiti nello Stato ovvero, infine, aventi come scopo la soppressione violenta di ogni ordinamento politico e giuridico della società
Promuove, costituire, organizzare, dirigere o finanziare associazioni che si propongono il compimento di atti di violenza con finalità di terrorismo o di eversione dell’ordine democratico, anche quando gli atti di violenza siano rivolti contro una Stato estero, un’istituzione o un organismo internazionale
Dare rifugio o fornire vitto, ospitalità, mezzi di trasporto, strumenti di comunicazione, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreggiamento, a taluna delle persone che partecipano alle associazioni indicate nei precedenti punti
Arruolare, fuori dei casi di cui al secondo paragrafo, una o più persone per il compimento di atti di violenza, con finalità di terrorismo, anche se rivolti contro uno Stato estero, un’istituzione o un organismo internazionale
Organizzare, finanziare o propagandare, fuori dei casi di cui al secondo e quarto paragrafo, viaggi in territorio estero finalizzati al compimento delle condotte con finalità’ di terrorismo
Addestrare o comunque fornire istruzioni, fuori dei casi di cui al secondo paragrafo, sulla preparazione o sull’uso di materiali esplosivi, di armi da fuoco o di altre armi, di sostanze chimiche o batteriologiche nocive o pericolose, nonché di ogni altra tecnica e metodo per il compimento di atti di violenza, con finalità di terrorismo, anche se rivolti contro uno Stato estero, un’istituzione o un organismo internazionale
Porre in atto condotte attuate con finalità di terrorismo che, per la loro natura o contesto, possano arrecare grave danno ad un Paese o ad un’organizzazione internazionale e che siano compiute allo scopo di intimidire la popolazione o costringere i poteri pubblici o un’organizzazione internazionale a compiere o astenersi dal compiere un qualsiasi atto o destabilizzare o distruggere le strutture pubbliche fondamentali, costituzionali, economiche e sociali di un Paese o di un’organizzazione internazionale, nonché la altre condotte definite terroristiche o commesse con finalità di terrorismo da convenzioni o altre norme di diritto internazionale vincolanti per l’Italia
Attentare alla vita o alla incolumità di una persona per finalità di terrorismo o di eversione dell’ordine democratico
Danneggiare, per finalità di terrorismo, cose mobili o immobili altrui, mediante l’uso di dispositivi esplosivi o comunque micidiali, con inasprimento delle pene se il fatto è diretto contro la sede della Presidenza della Repubblica, delle Assemblee legislative, della Corte costituzionale, di organi del Governo o comunque di organi previsti dalla Costituzione o da leggi costituzionali e se dal fatto deriva pericolo per l’incolumità pubblica ovvero un grave danno per l’economia nazionale
Sequestrare una persona per finalità di terrorismo o di eversione dell’ordine democratico
Istigare taluno a commettere uno dei delitti non colposi preveduti nel titolo del codice penale dedicato al Capo 1 (Dei delitti contro la personalità internazionale dello Stato) e Capo 2 (Istigazione a commettere uno dei delitti contro la personalità dello Stato)
Promuovere, costituire, organizzare una banda armata al fine di commettere uno dei delitti di cui al precedente punto incorrendo nel reato di cospirazione politica
Commettere un’azione con violenza, minaccia o frode diretta all’impossessamento, al dirottamento o alla distruzione di un aereo
Impossessarsi, con violenza, minaccia o frode, di una nave o di una installazione fissa ovvero esercitare il controllo su di essa, come pure porre in pericolo la sicurezza della navigazione o la sicurezza di una installazione fissa con la distruzione, danneggiamento o alterarne gravemente il funzionamento o comunicare intenzionalmente false informazioni attinenti alla navigazione o commettere atti di violenza contro una persona che si trovi a bordo della nave o della installazione
Nota. In merito ai delitti con finalità di terrorismo sono previste leggi penali speciali con: -La possibilità di applicare la misura della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza ai potenziali “”foreign fighters” – L’autorizzazione alla polizia a entrare all’interno dei computer da remoto per intercettare le comunicazioni via web dei sospettati di terrorismo – La possibilità che la polizia postale e delle comunicazioni possa costantemente tenere aggiornata una black-list dei siti internet che vengano utilizzati per la commissione di reati di terrorismo, anche al fine di favorire lo svolgimento delle indagini della polizia giudiziaria, effettuate anche sotto copertura – L’attribuzione al Procuratore nazionale antimafia anche delle funzioni in materia di antiterrorismo relativamente al coordinamento nazionale delle indagini nei procedimenti per i delitti di terrorismo, anche internazionale Nota Rilevante
Nota. In merito ai delitti con finalità di terrorismo c’è stata la: “Convenzione internazionale per la repressione del finanziamento del terrorismo a New York il 9 dicembre 1999” adottata dalle Nazioni Unite e acquisita nel nostro ordinamento conla legge di ratifica ed esecuzione del 14 gennaio 2003 n.7 Nota
Art. 25-quinquies – D.Lgs. 231/01 e s.m.i. – Reati contro la personalità individuale, contro la vita e l’incolumità individuale
Esercitare su una persona poteri corrispondenti a quelli del diritto di proprietà o ridurre o mantenere una persona in uno stato di soggezione continuativa, costringendola a prestazioni lavorative o sessuali o all’accattonaggio o comunque a prestazioni che ne comportino lo sfruttamento, o al fine di sottoporre la persona offesa al prelievo di organi, con condotta violenta, minacce, inganno, abuso di autorità o approfittando di una situazione di inferiorità fisica o psichica o di una situazione di necessità, o mediante la promessa o la dazione di somme di denaro o di altri vantaggi avente autorità sulla persona
Indurre alla prostituzione una persona di età inferiore agli anni diciotto o favorirne e sfruttarne la prostituzione
Sfruttare minori di anni diciotto al fine di realizzare esibizioni pornografiche o di produrre, commerciare, distribuire, divulgare o pubblicizzare con qualsiasi mezzo, anche per via telematica materiale pornografico, o notizie e informazioni finalizzate all’adescamento o allo sfruttamento sessuale di minori
Procurare o disporre di materiale pornografico, al di fuori di quanto previsto al punto precedente, prodotto mediante lo sfruttamento sessuale dei minori
Utilizzare nella realizzazione di pornografia virtuale immagini di minori degli anni diciotto o parti di esse (per immagini virtuali si intendono immagini realizzate con tecniche di elaborazione grafica non associate in tutto o in parte a situazioni reali, la cui qualità di rappresentazione fa apparire come vere situazioni reali)
Organizzare o propagandare viaggi finalizzati alla fruizione di attività di prostituzione a danno di minori o comunque comprendenti tale attività
Reclutare, introdurre nel territorio dello Stato, trasferire anche al di fuori di esso, trasportare, cedere l’autorità’ sulla persona, ospitare una o più’ persone che si trovano nelle condizioni di cui al primo punto
Svolgere opera di mediazione nella donazione di organi da vivente al fine di trarne un vantaggio economico, con interdizione perpetua dall’esercizio della professione se il delitto è commesso da persona che esercita una professione sanitaria
Organizzare o propagandare viaggi ovvero pubblicizzare o diffondere, con qualsiasi mezzo, anche per via informatica o telematica, annunci finalizzati al traffico di organi o parti di organi
Procacciare illegalmente forza lavoro attraverso il traffico di migranti e la tratta degli schiavi o consapevolmente agevolare, anche solo finanziariamente, la commissione della illegalità
Reclutare manodopera allo scopo di destinarla al lavoro presso terzi in condizioni di sfruttamento approfittando dello stato di bisogno dei lavoratori o utilizzare, assumere o impiegare manodopera, anche mediante l’attività di intermediazione di cui sopra sottoponendo i lavoratori a condizioni di sfruttamento ed approfittando del loro stato di bisogno con la reiterata corresponsione di retribuzioni in modo palesemente difforme dai contratti collettivi, la reiterata violazione della normativa relativa all’orario di lavoro, ai periodi di riposo, al riposo settimanale, all’aspettativa obbligatoria, alle ferie , la sussistenza di violazioni delle norme in materia di sicurezza e igiene nei luoghi di lavoro, la sottoposizione del lavoratore a condizioni di lavoro, a metodi di sorveglianza o a situazioni alloggiative degradanti
Adescare minori di sedici anni, con qualsiasi atto volto a carpirne la fiducia attraverso artifici, lusinghe o minacce posti in essere anche mediante l’utilizzo della rete internet o di altre reti o mezzi di comunicazione allo scopo di commettere i reati di qualsiasi tipo di sfruttamento già descritti nei punti precedenti
Cagionare, con violenze, minacce gravi, o agendo con crudeltà’, acute sofferenze fisiche o un verificabile trauma psichico a una persona privata della libertà’ personale o affidata alla sua custodia, potestà’, vigilanza, controllo, cura o assistenza, o che si trovi in condizioni di minorata difesa, o porre in atto più condotte che comportano un trattamento inumano e degradante per la dignità della persona
Istigare da parte di un pubblico ufficiale o un incaricato di un pubblico servizio, nell’esercizio delle funzioni o del servizio un suo pari grado nell’esercizio delle funzioni o del servizio a commettere il delitto di tortura, anche se l’istigazione non è accolta o se l’istigazione è accolta ma il delitto non è commesso
Art. 25-sexies – D.Lgs. 231/01 e s.m.i. – Reati finanziari o abusi di mercato
Acquistare, vendere o compiere altre operazioni, direttamente o indirettamente, per conto proprio o per terzi, su strumenti finanziari da parte insiders primario entrato in possesso di informazioni privilegiate, per essere membro di organi amministrativi, di direzione, oppure per essere socio, ovvero per averla appresa a causa di un’attività lavorativa (insider trading)
Comunicare, da parte insiders primario, tali informazioni ad altri, al di fuori del normale esercizio del lavoro, della professione, della funzione o dell’ufficio cui si è preposti (a prescindere dalla circostanza che i terzi destinatari utilizzino effettivamente l’informazione comunicata per compiere operazioni) (tipping), o di un sondaggio di mercato effettuato ai sensi dell’articolo 11 del regolamento (UE) n. 596/2014
Raccomandare o indurre altri, sulla base delle conoscenze ricavate dalle informazioni privilegiate di cui è in possesso, da parte insiders primario a compiere taluna delle operazioni sopra indicate (tuyautage)?
Diffondere notizie false (c.d. manipolazione informativa) o porre in essere operazioni simulate o altri artifizi concretamente idonei a provocare una sensibile alterazione del prezzo di strumenti finanziari (c.d. manipolazione negoziativa)
Diffondere tramite qualsiasi mezzo informazioni, voci o notizie false o fuorvianti che forniscano o siano suscettibili di fornire indicazioni false, ovvero fuorvianti, in merito agli strumenti finanziari, a prescindere quindi dagli effetti
Nota. Le sanzioni amministrative puniscono sia le condotte illecite degli insiders primari sia quelle degli insiders secondari che hanno ottenuto l’informazione in modo lecito o che l’abbiano invece carpita agli insiders primari Nota
Nota. La violazione di cui all’art. 14 o all’art. 15 del regolamento (UE) n. 596/2014 ricade sull’Ente se commessa nel suo interesse o a suo vantaggio da: a) Da persone che rivestono funzioni di rappresentanza, di amministrazione o di direzione dell’ente o di una sua unità’ organizzativa dotata di autonomia finanziaria o funzionale nonché da persone che esercitano, che di fatto, la gestione e il controllo dello stesso; b) Da persone sottoposte alla direzione o alla vigilanza di uno dei soggetti di cui sopra (Art. 14 n. 596/2014 Divieto di abuso di informazioni privilegiate e di comunicazione illecita di informazioni privilegiate art. 15 n. 596/2014 Divieto di manipolazione del mercato) Nota
Art. 25-duodecies – D.Lgs. 231/01 e s.m.i. – Reati di impiego irregolare di lavoratori stranieri
Occupare alle proprie dipendenze lavoratori stranieri privi del permesso di soggiorno, o il cui permesso sia scaduto e del quale non sia stato chiesto, nei termini di legge, il rinnovo, revocato o annullato o avvalersi dei lavoratori, tenendoli alle proprie dipendenze e quindi occupandoli più o meno stabilmente in condizioni di irregolarità, pur non avendo provveduto direttamente alla assunzione
Promuovere, dirigere, organizzare, finanziare o effettuare il trasporto di stranieri nel territorio dello Stato o compiere altri atti diretti a procurarne illegalmente l’ingresso nel territorio dello Stato, o di altro Stato del quale la persona non è cittadina o non ha titolo di residenza permanente
Nota. A carico del datore di lavoro che commette reato relativo all’assunzione illegale di un lavoratore straniero si applica la sanzione amministrativa accessoria del pagamento del costo medio di rimpatrio del lavoratore che viene aggiornata annualmente (Per l’anno 2019 € 2.052,00) Nota Rilevante
Art. 25-octies – D.Lgs. 231/01 e s.m.i. – Reati di ricettazione, riciclaggio ed impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita, autoriciclaggio
Acquistare, ricevere od occultare danaro o cose provenienti da un qualsiasi delitto, o comunque adoperarsi per farli acquistare, ricevere od occultare, al fine di procurare a sé o ad altri un profitto
Sostituire o trasferire denaro, beni o altre utilità provenienti da delitto non colposo, o compiere in relazione ad essi altre operazioni, in modo da ostacolare l’identificazione della loro provenienza delittuosa
Impiegare in attività economiche o finanziarie di denaro, beni o altre utilità provenienti da delitto
Impiegare, sostituire, trasferire, in attività economiche, finanziarie, imprenditoriali o speculative, il denaro, i beni o le altre utilità provenienti dalla commissione di un delitto, in modo da ostacolare concretamente l’identificazione della loro provenienza delittuosa
Art. 25-novies– D.Lgs. 231/01 e s.m.i. – Reati in materia di violazione del diritto d’autore
Mettere a disposizione del pubblico, senza averne diritto, a qualsiasi scopo e in qualsiasi forma, un’opera dell’ingegno protetta, o parte di essa, con la immissione in un sistema di reti telematiche, mediante connessioni di qualsiasi genere
Usurpare la paternità di un’opera, deformare, mutilare o modificare l’opera medesima, da cui ne risulti offeso l’onore o la reputazione dell’autore
Duplicare, per trarne profitto, programmi per elaboratore o ai medesimi fini importare, distribuire, vendere, detenere a scopo commerciale o imprenditoriale o concedere in locazione programmi contenuti in supporti non contrassegnati dalla Società italiana degli autori ed editori (SIAE)
Trasferire su altro supporto, distribuire, comunicare, presentare o dimostrare in pubblico, al fine di trarne profitto, il contenuto di una banca di dati, o eseguire l’estrazione o il reimpiego della banca di dati ovvero distribuire, vendere o concedere in locazione una banca di dati
Duplicare, riprodurre, trasmettere o diffondere in pubblico, a fine di lucro e abusivamente, con qualsiasi procedimento, in tutto o in parte, un’opera dell’ingegno destinata al circuito televisivo, cinematografico, della vendita o del noleggio, dischi, nastri o supporti analoghi ovvero ogni altro supporto contenente fonogrammi o videogrammi di opere musicali, cinematografiche o audiovisive assimilate o sequenze di immagini in movimento
Omettere di comunicare alla SIAE, anche da parte dei produttori o importatori dei supporti non soggetti al contrassegno di cui all’articolo 181-bis, entro trenta giorni dalla data di immissione in commercio sul territorio nazionale o di importazione i dati necessari alla univoca identificazione dei supporti medesimi (Art. 181 bis della legge n. 633/1941 stabilisce che su ogni supporto deve essere apposto un contrassegno applicato dalla SIAE
Produrre, porre in vendita, importare, promuovere, installare, modificare e utilizzare per uso pubblico e privato apparati o parti di apparati atti alla decodificazione di trasmissioni audiovisive ad accesso condizionato effettuate via etere, via satellite, via cavo, in forma sia analogica sia digitale in modo fraudolento (Si intendono ad accesso condizionato tutti i segnali audiovisivi trasmessi da emittenti italiane o estere in forma tale da rendere gli stessi visibili esclusivamente a gruppi )
Art. 25-quater.1 – D.Lgs. 231/01 e s.m.i. – Pratiche di mutilazione degli organi genitali femminili
Cagionare, in assenza di esigenze terapeutiche, una mutilazione degli organi genitali femminili
Provocare, in assenza di esigenze terapeutiche, al fine di menomare le funzioni sessuali, lesioni agli organi genitali femminili da cui derivi una malattia nel corpo o nella mente (Si intendono come pratiche di mutilazione degli organi genitali femminili la clitoridectomia, l’escissione e l’infibulazione e qualsiasi altra pratica che cagioni effetti dello stesso tipo)
Art. 25-decies – D.Lgs. 231/01 e s.m.i. – Induzione a non rendere dichiarazione o a rendere dichiarazioni mendaci all’autorità giudiziaria
Indurre, con violenza o minaccia, o con offerta o promessa di denaro o di altra utilità, a non rendere dichiarazioni o a rendere dichiarazioni mendaci la persona chiamata a rendere davanti alla autorità giudiziaria dichiarazioni utilizzabili in un procedimento penale, quando questa ha la facoltà di non rispondere
Art. 25-terdecies – D.Lgs. 231/01 e s.m.i. – Reati di razzismo e xenofobia
Partecipare ad organizzazioni, associazioni, movimenti o gruppi aventi tra i propri scopi l’incitamento alla discriminazione o alla violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi, nonché la propaganda ovvero l’istigazione e l’incitamento, commessi in modo che derivi concreto pericolo di diffusione, fondati in tutto o in parte sulla negazione, sulla minimizzazione in modo grave o sull’apologia della Shoah o dei crimini di genocidio, dei crimini contro l’umanità e dei crimini di guerra
Art. 25-quaterdecies – D.Lgs. 231/01 e s.m.i. – Frode in competizioni sportive, esercizio abusivo di gioco o di scommessa e giochi d’azzardo etc.
Offrire o promettere denaro o altra utilità’ o vantaggio a taluno dei partecipanti ad una competizione sportiva organizzata dalle federazioni riconosciute dal Comitato olimpico nazionale italiano (CONI), dall’Unione italiana per l’incremento delle razze equine (UNIRE) o da altri enti sportivi riconosciuti dallo Stato e dalle associazioni ad essi aderenti, al fine di raggiungere un risultato diverso da quello conseguente al corretto e leale svolgimento della competizione, ovvero compiere altri atti fraudolenti volti al medesimo scopo
Esercitare abusivamente l’organizzazione del giuoco del lotto o di scommesse o di concorsi pronostici che la legge riserva allo Stato o ad altro ente concessionario, oppure organizzare scommesse o concorsi pronostici su attività sportive gestite dal CONI o altre organizzazioni legali
Vendere, sul territorio nazionale, senza autorizzazione, biglietti di lotterie o di analoghe manifestazioni di sorte di Stati esteri, nonché partecipare a tali operazioni mediante la raccolta di prenotazione di giocate e l’accreditamento delle relative vincite e la promozione e la pubblicità effettuate con qualunque mezzo di diffusione
Art.25-quinquedecies – Reati Tributari
Indicare elementi passivi fittizi al fine di evadere le imposte sui redditi o sul valore aggiunto, avvalendosi di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti, in una delle dichiarazioni relative a dette imposte
Ostacolare l’accertamento e indurre in errore l’amministrazione finanziaria, nelle delle dichiarazioni relative a imposte sui redditi o sul valore aggiunto, con operazioni simulate oggettivamente o soggettivamente o avvalendosi di documenti falsi o di altri mezzi fraudolenti
Indicare in una delle dichiarazioni annuali relative alle imposte sui redditi o sul valore aggiunto elementi attivi per un ammontare inferiore a quello effettivo o elementi passivi inesistenti
Non presentare, essendovi obbligato, una delle dichiarazioni alle imposte sui redditi o sul valore aggiunto, quando l’imposta evasa è superiore, con riferimento a taluna delle singole imposte ad euro cinquantamila
Emette o rilasciare fatture o altri documenti per operazioni inesistenti al fine di consentire a terzi l’evasione delle imposte sui redditi o sul valore aggiunto
Occultare o distruggere in tutto o in parte le scritture contabili o i documenti di cui è obbligatoria la conservazione, in modo da non consentire la ricostruzione dei redditi o del volume di affari al fine di evadere le imposte sui redditi o sul valore aggiunto, ovvero di consentire l’evasione a terzi
Alienare simulatamente o compiere altri atti fraudolenti sui propri o su altrui beni idonei a rendere in tutto o in parte inefficace la procedura di riscossione coattiva al fine di sottrarsi al pagamento di imposte sui redditi o sul valore aggiunto ovvero di interessi o sanzioni amministrative relativi a dette imposte di ammontare complessivo superiore ad euro cinquantamila
Nota: Essere consapevole che nei casi di condanna o di applicazione della pena a norma dell’articolo 444 del codice di procedura penale si applica l’articolo 240-bis del codice penale qualora l’ammontare dell’infrazione rientra nei parametri indicati dall’Art. 12 D.Lgs 74/2000 Nota Rilevante
L.146/2006 – Reati transnazionali
Promuovere, dirigere, organizzare, finanziare o effettuare il trasporto di stranieri nel territorio dello Stato ovvero compiere altri atti diretti a procurarne illegalmente l’ingresso nel territorio dello Stato, ovvero di altro Stato del quale la persona non è cittadina o non ha titolo di residenza permanente
Formare con due o più persone un’associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti o psicotrope allo scopo di coltivare, produrre, fabbricare, estrarre, raffinare, vendere o mettere in vendita, offrire, cedere, distribuire, commerciare, trasportare, procurare ad altri, inviare, passare o spedire in transito o consegnare per qualunque scopo sostanze stupefacenti o psicotrope
Formare con due o più persone un’associazione per delinquere finalizzata al contrabbando di tabacchi lavorati esteri, allo scopo di introdurre, vendere, trasportare, acquistare o detenere nel territorio dello Stato un quantitativo di tabacco lavorato estero di contrabbando superiore a dieci chilogrammi Nota. L’associazione si considera armata quando i partecipanti hanno la disponibilità, per il conseguimento delle finalità dell’associazione, di armi o materie esplodenti, anche se occultate o tenute in luogo di deposito
Indurre, con violenza o minaccia, o con offerta o promessa di denaro o di altra utilità, a non rendere dichiarazioni o a rendere dichiarazioni mendaci la persona chiamata a rendere davanti alla autorità giudiziaria dichiarazioni utilizzabili in un procedimento penale, quando questa ha la facoltà di non rispondere
Porre in essere attività di aiuto ad un soggetto atte ad eludere le investigazioni o a sottrarsi alle ricerche dell’Autorità, comprese quelle svolte da organi della Corte penale internazionale, in seguito al compimento di un reato
Nota. Il reato di associazione di tipo mafioso si configura nel caso in cui tre o più persone si associano allo scopo di commettere più delitti e si avvalgono della forza di intimidazione del vincolo associativo e della condizione di assoggettamento e di omertà che ne deriva per commettere delitti, per acquisire in modo diretto o indiretto la gestione o comunque il controllo di attività economiche, di concessioni, di autorizzazioni, appalti e servizi pubblici o per realizzare profitti o vantaggi ingiusti per sé o per altri, ovvero al fine di impedire od ostacolare il libero esercizio del voto o di procurare voti a sé o ad altri in occasione di consultazioni elettorali. L’associazione si considera armata quando i partecipanti hanno la disponibilità, per il conseguimento della finalità dell’associazione, di armi o materie esplodenti, anche se occultate o tenute in luogo di deposito Nota
Nota. La pena dell’ergastolo è sostituita da quella della reclusione da dodici a venti anni e le altre pene sono diminuite da un terzo alla metà’ per i delitti di cui all’articolo 416-bis e per quelli commessi avvalendosi delle condizioni previste dal predetto articolo ovvero al fine di agevolare l’attività’ delle associazioni di tipo mafioso, nei confronti dell’imputato che, dissociandosi dagli altri, si adopera per evitare che l’attività’ delittuosa sia portata a conseguenze ulteriori anche aiutando concretamente l’autorità’ di polizia o l’autorità’ giudiziaria nella raccolta di elementi decisivi per la ricostruzione dei fatti e per l’individuazione o la cattura degli autori dei reati,… Nota
Nota. La Legge n.3 del 9 gennaio 2019 in merito ad azioni sotto copertura riporta tra l’altro” fermo quanto disposto dall’articolo 51 del codice penale, non sono punibili gli ufficiali di polizia giudiziaria della Polizia di Stato, dell’Arma dei carabinieri e del Corpo della guardia di finanza, appartenenti alle strutture specializzate o alla Direzione investigativa antimafia, nei limiti delle proprie competenze, i quali, nel corso di specifiche operazioni di polizia e, comunque, al solo fine di acquisire elementi di prova in ordine ai delitti previsti dagli articoli… Nota Rilevante
Art.12 L.9/2013 – Responsabilità degli enti per gli illeciti amministrativi dipendenti da reato
Alterare la struttura originale di un alimento mediante sostituzione di elementi propri dell’alimento con altri estranei lasciando loro l’apparenza originaria o formare ex novo un alimento con l’apparenza della genuinità in quanto prodotto con sostanze diverse, per qualità o quantità, da quelle che normalmente concorrono a formarlo
Detenere e porre in commercio sostanze destinate all’alimentazione adulterate o contraffatte da chi ha commesso il precedente reato
Detenere o porre in vendita sostanze destinate all’alimentazione ( di conseguenza vi rientra anche l’acqua) che non sono state modificate nella loro essenza o create con una composizione diversa, ma semplicemente per ragioni di conservazione si sono guastate, decomposte o rovinate
Alterare e contraffare marchi e segni distintivi o alterare brevetti, disegni o modelli industriali nazionali ed esteri
Introdurre nel territorio dello Stato, prodotti industriali con la integrale riproduzione in tutta la sua configurazione di un marchio o segno distintivo, o alterati quando la riproduzione è parziale, ma confondibile col marchio o segno originale
Consegnare, nell’esercizio di una attività commerciale, ovvero in uno spaccio aperto al pubblico all’acquirente una cosa mobile per un’altra, ovvero una cosa mobile, per origine, provenienza, qualità o quantità, diversa da quella dichiarata o pattuita
Porre in vendita o mettere altrimenti in commercio come genuine sostanze alimentari non genuine
Porre in vendita o mettere altrimenti in circolazione opere dell’ingegno o prodotti industriali, con nomi, marchi o segni distintivi nazionali o esteri, atti a indurre in inganno il compratore sull’origine, provenienza o qualità dell’opera o del prodotto
Contraffare o comunque alterare indicazioni geografiche o denominazioni di origine di prodotti agroalimentari, così pure, al fine di trarne profitto, introdurre nel territorio dello Stato, detenere per la vendita, porre in vendita con offerta diretta ai consumatori o mettere comunque in circolazione i medesimi prodotti con le indicazioni o denominazioni contraffatte

Riepilogo Rischio (Basato sui dati iniziali)

Elementi Rilevanti (Note con Valore 1): 0

Totale Controlli Valutabili: 0

Rischio Percentuale (Rilevanti / Totale): 0.00%

Valutazione Rischio: N/D