Il processo di turnaround deve svolgersi in tempi brevi. In passato si indicava un orizzonte temporale ideale di 2-3 anni, ma oggi i tempi si sono notevolmente accorciati a 12-18 mesi: oggi, il mercato interagisce è molto dinamico.
I segni di una chiara inversione di rotta si devono apprezzare entro 3-6 mesi ed i risultati si devono riscontrare alla fine dei primi 12 mesi.
Il processo di turnaround può essere classificato secondo il grado di complessità:
il criterio di distinzione è basato sulla posizione che hanno i volumi di produzione dell’impresa rispetto al break-even point (BeP punto di pareggio) nella fase di avvio del turnaround:
A tal proposito, torna molto utile il software Prezzo Giusto! che abbiamo realizzato per calcolare, in modo semplice ed intuitivo, il prezzo di vendita con stima, tra l’altro, dei margini e del break-even point.
Le principali strategie utilizzate al fine di garantire il successo del turnaround sono:
A tal proposito, tra i tanti strumenti di (ri)pianificazione strategica, è molto interessante il modello Business Canvas che puoi approfondire in questo articolo Canvas model: uno strumento vincente!
Non si possono certamente comprendere e prevedere tutte le variabili in gioco e possedere tutte le informazioni. Tuttavia, capire i fattori che hanno originato la crisi è propedeutico alla scelta del rimedio da seguire. Capire come un’impresa sia passata da una situazione di normale redditività ed equilibrio finanziario ad una di non autosufficienza, è necessario al fine di procedere con il processo di risanamento e ritorno al valore.
E’ opportuno infatti, produrre entro breve tempo un cash-flow positivo ed adoperarsi per una netta inversione di tendenza nei risultati reddituali e negli assetti patrimoniali-finanziari rispetto a quelli che avevano caratterizzato i periodi precedenti.
Tant’è che il primo addendo dello schema del flusso finanziario è proprio il reddito operativo: perciò, la capacità di generare margini economici positivi è alla base di un qualunque flusso finanziario sostenibile.
Si cerca d’incidere sui risultati mediante politiche atte a migliorare i rendimenti dei processi e delle combinazioni produttive esistenti, a contenere i costi, a sostenere i ricavi, eccetera.
Gli strumenti di solito utilizzati sono:
A questi interventi a volte si accompagnano altre azioni complementari rivolte a generare liquidità, ma che richiedono tempi più lunghi. Occorre che gli interventi consentano anche il decollo di una strategia che copra un orizzonte temporale più ampio e che sia basata su una formula imprenditoriale internamente coerente nelle sue componenti, così da consentire all’impresa di mettersi definitivamente su un sentiero di ripresa e di sviluppo economico …. sostenibile!
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